venerdì 31 ottobre 2014

I presepi

PRESEPI IN UMBRIA

a cura di Alessandro Albergotti, Michela Bernardini, 
Khadija El Kajjyouy, Lorenzo Vittori
25° Presepe nel Pozzo Orvieto - edizione speciale per Giubileo Eucaristico Straordinario 2014-2015
Sebbene non abbia ancora raggiunto le 26 edizioni, quello del Pozzo della Cava è diventato già dai primi anni uno dei presepi più originali e suggestivi d'Italia, tanto da essere annoverato tra le principali tradizioni del Natale umbro e uno degli eventi più partecipati delle Festività orvietane, assieme al più noto festival Umbria Jazz Winter.
Molti sono i punti di forza di questo inusuale presepio sotterraneo, primo fra tutti l'ambientazione, nella grande grotta di origine etrusca che si trova al termine del complesso archeologico del Pozzo della Cava: una suggestiva cavità alta ben 14 metri, in cui il visitatore si muove lungo un percorso elicoidale entrando dal basso e uscendo dall'altro, partecipe della scena e osservatore della Natività da più punti di vista.
Altro elemento irrinunciabile del presepio sono i realistici personaggi meccanici a grandezza naturale: veri automi di dimensioni umane con volti e incarnati in silicone, realizzati da professionisti degli effetti speciali.
E poi la sorpresa di un allestimento ogni anno diverso, con un nuovo tema conduttore, che che unisce ricerca storica di usi, costumi e suppellettili alle leggende e alle tradizioni sul Natale, mescolando testi sacri e miti senza tempo in un continuo gioco di rimandi e citazioni, per creare una ricostruzione immaginaria e immaginifica del primo Natale, in cui il visitatore, catapultato fisicamente dentro la scena, diventa protagonista e testimone dell'evento.
Ad accrescere il fascino del presepio contribuiscono senza dubbio anche le musiche, scelte ogni anno in base al tema dell'allestimento, le luci, che riproducono il tipico tremolio delle lampade ad olio e delle torce, e i semplici ma suggestivi "effetti speciali" che aumentano il realismo delle scene, come i fuochi, la brace ardente, il fumo, il latte che bolle, i rumori, o il luccichio le stelle.


Presepi d'Italia a Massa Martana
Presepi d'Italia è la Mostra Nazionale del Presepe Artistico: ogni anno decine di presepisti provenienti da tutte le regioni d'Italia espongono le loro opere a Massa Martana.
Quest'anno la manifestazione si svolgerà: dalle ore 23,00 del 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 - Apertura Mostre Mattino ore 10.00 - 12.30 (solo festivi e prefestivi) e pomeriggio ore 15.00 - 19.30
Il prossimo Natale verrà dedicato a San Giovanni XXIII e a San Giovanni Paolo II "UN PRESEPE DI GHIACCIO DI 16 MQ" nel quale, di fronte alla Sacra Famiglia, ci saranno le statue a grandezza naturale dei due Nuovi Papi Santi.Un presepe scolpito su grandi blocchi di ghiaccio, che brillerà come se fosse illuminato da un milione di luci, un presepe dedicato a due Papi che hanno positivamente segnato la storia del XX secolo.Un presepe di ghiaccio, unico in Italia, che ricorderà quello che lo scorso Natale, sempre nella mostra "Presepi d'Italia" di Massa Martana (PG), è stato dedicato a Papa Francesco.


Il presepe di Budino di Foligno
E' ormai da trent'anni che nella frazione di Budino di Foligno viene allestito un presepe davvero caratteristico, divenuto oramai famoso in tutta la regione ed oltre. Un vero e proprio contenitore storico che negli anni si è arricchito sempre di più di scene rappresentative delle arti e dei mestieri del territorio umbro. Riprodotto ovviamente in miniatura, il presepe di Budino illustra al visitatore l'antico mondo della campagna umbra, fatto di personaggi caratteristici, di animali, di luoghi della realtà contadina, con i suoi casolari, le aie ed i campi, animati dall'opera dell'uomo che lavora con antichi attrezzi, che, grazie agli ingegnosi meccanismi (si parla di almeno 350 diversi movimenti meccanici) creati dagli artigiani che allestiscono quest'opera imponente, ricreano un suggestivo spaccato della vita umbra di una volta. Dalla mezzanotte della vigilia di Natale, fino alla fine di gennaio, nella sala dove si trova il presepe transitano mediamente poco meno di diecimila persone, provenienti da ogni parte d'Italia ed il successo è davvero grande, se si pensa che, nel tempo, l'esistenza di questo presepe è stata pubblicizzata solo grazie al passaparola dei visitatori stessi.



Presepe vivente di Acquasparta
Il Presepe vivente di Acquasparta, si svolge nei giorni 26 dicembre e il 1 e 6 gennaio, per le vie del centro storico del paese. Le numerose botteghe di antichi mestieri, i punti di degustazione tipici del luogo, si sposano perfettamente con il messaggio evangelico che l'evento vuole proporre. Ogni anno viene affrontato un tema differente: attraverso degli attori sparsi per le vie del presepe il visitatore inizia un viaggio che lo accompagnerà fino alla grotta.




Le bontà natalizie

RICETTE UMBRE DI NATALE

A cura di Roberta Lopreiato, Yana Oleksyuk e Valentina Picchianti
ZUPPA DI CECI
La zuppa di ceci è una ricetta gustosa e semplice da realizzare, una zuppa rustica arricchita da pancetta e cubetti di pane tostato. Zuppe, minestre, vellutate di verdure, pesce o carne sono piatti che vengono consumati nel periodo autunno-invernale, pietanze semplici ma gustose fra le più amate dagli Italiani. Il lato positivo dell'inverno.. l'arrivo del Natale e godersi una appetitosa zuppa calda.

Ingredienti:
* 500 gr di ceci
* sale e pepe q.b.
* 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
* 1 scalogno (cipolla)
* 1 carota
* ½ costa di sedano
* 4 fette di pane casareccio
* 140 gr pancetta affumicata a cubetti
* ½ bicchiere di vino rosso
* 2 bicchieri di brodo vegetale
Preparazione:
1. Utilizzate ceci in scatola già lessati, se preferite usate i ceci secchi, metteteli in ammollo per una notte, poi lessateli in abbondante acqua salata con alloro, rosmarino e uno spicchio di aglio per 1 ora e ½ .
2. Preparate un trito finissimo con lo scalogno, la carota e il sedano e fatelo soffriggere in una capiente casseruola con l'olio.
3. Quando il trito sarà rosolato aggiungete i ceci (scolati) e la pancetta continuando la cottura per 10 minuti a fuoco dolce. Aggiungete il vino, lasciatelo evaporare poi frullate metà dei ceci ottenendo un crema che dovrete unire nuovamente al resto della zuppa.
4. Aggiungete il brodo vegetale, aggiustare di sale e pepe e continuate la cottura fino a quando la vellutata raggiungerà il grado di consistenza desiderato (circa 20 minuti)
5. Tagliate il pane a tocchetti, abbrustolire in padella o in forno aggiungendo un filo d'olio. Versate la vellutata in piatti fondi mettendo al centro di ogni zuppa dei tocchetti di pane abbrustolito, un filo di olio extravergine d'oliva e una spolverata di pepe macinato fresco.



ARAGOSTA IN BELLAVISTA
L'aragosta in bellavista è un piatto raffinato che solitamente viene gustato in ristoranti rinomati.

In realtà per cucinare un'ottima Aragosta in bellavista dovrete solamente procurarvi questo saporito crostaceo, seguire questa semplice ricetta e in meno di quaranta minuti otterrete un piatto da gourmet perfetto per la tavola del Natale o la cena di Capodanno. Anche chi non è esperto di cucina o un cuoco provetto potrà stupire i suoi ospiti cucinando questo piatto prelibato, una pietanza gustosa fatta di carne tenera dal sapore delicato accompagnata da verdure e insalata russa. Prova anche tu la nostra ricetta dell'Aragosta in bellavista, un'ottima idea per coccolare i tuoi ospiti durante il cenone di San Silvestro.
Ingredienti:
* 1 aragosta da 1 kg circa
* 200 gr di insalata russa

* 6 carciofi
* 2 uova sode
* 120 gr di maionese
* 80 gr di lattuga
* 250 gr di riso
* sale e pepe q.b.
* Per il court-bouillon (brodo)
* 1 carota
* 1 cipolla
* 1 mazzetto di prezzemolo
* sale e pepe in grani
* 1 bicchiere di vino bianco
* 3 litri di acqua
* 4 foglie di alloro
* 1 cucchiaio di capperi dissalati
* 2 uova
Preparazione:
1. Preparate il court-bouillon di pesce facendo imbiondire, in una capiente casseruola, la carota e la cipolla tritata finemente con il burro. Unite il vino, 2 litri di acqua, sale, pepe in grani, alloro, prezzemolo e portare a bollore il brodo. Immergete nel brodo bollente l'aragosta possibilmente viva e fate cuocere per 20 minuti circa lasciandola raffreddare nel brodo di cottura.
2. Nel frattempo pulite i carciofi, eliminando tutte le foglie e il gambo lasciando solamente i fondi (svuotati eventualmente della peluria interna). Fate bollire i fondi di carciofo in acqua bollente salata fino a renderli morbidi, scolateli delicatamente con mestolo forato e stendeteli su un telo pulito per farli asciugare. 3. Riempite i fondi di carciofi con insalata russa decorando con capperi e fette di uova lesse. Lessate il riso, scolatelo e ponetelo al centro del piatto di portata in modo da formare un letto per l'aragosta.
4. Togliete l'aragosta dal brodo, scolatela bene, mettetela su un tagliere e con un coltello affilato e delle forbici praticate un tagli longitudinale che parte dalla coda e arriva fino alla testa. Estraete dal carapace la polpa e tagliatela a fette spesse 1 cm, mettete il guscio dell'aragosta al centro del piatto da portata sopra il riso, disponete le fette della polpa sul dorso dell'aragosta e decorate con ciuffi di maionese.
5. Infine alternate sul bordo del piatto i carciofi farciti con l'insalata russa e foglie di lattuga. Portate sulla tavola del Natale questa squisita Aragosta in bellavista.



INSALATA PERE, RUCOLA E PARMIGIANO
L'Insalata pere, rucola e parmigiano è un piatto ricco e sfizioso facile da preparare, un antipasto fresco e saporito ottimo per iniziare un pasto o un buffet come quello di capodanno. Ha un gusto agrodolce dato dalla frutta fresca e dalla rucola e ad arricchire questo gradevole piatto ci sono scaglie di parmigiano e gherigli di noce.
Ingredienti:

* 4 pere dalla polpa soda
* 1 limone (il succo)
* 2 mazzetti di rucola
* sale e pepe q.b.
* 80 gr di parmigiano
* olio e aceto balsamico q.b.
* 40 gr di gherigli di noce
Preparazione:
1. Lavate e asciugate le pere, tagliatele a metà, privatele del torsolo e tagliatele a spicchietti piuttosto sottili (senza sbucciarle)
2. Mettete le fette di pera in una ciotola e cospargete la frutta con succo di limone per non farle annerire. In un altra ciotola ponete la rucola (anche selvatica, lavata e asciugata bene) unite i gherigli di noce tagliati grossolanamente, il parmigiano tagliato a scaglie, condite con aceto balsamico, olio, sale, pepe e mescolate per insaporire.
3. Unite all'insalata le fette di pera, mescolate delicatamente e servite.



PROSCIUTTO GLASSATO AL MIELE
Il prosciutto glassato al miele è un piatto gustoso tipico della cucina anglosassone a base di carne di maiale cotta con una deliziosa salsa agrodolce al miele, arancia e spezie.
La carne è resa saporita dalle spezie e dalla glassa che con una cottura prolungata formerà una appetitosa superficie croccante. Per un menu di Natale scenografico e chic ma semplice da preparare porta in tavola il prosciutto glassato al miele.
Ingredienti:

* 2 kg e 500 gr di prosciutto di maiale (con l'osso)
* 150 gr di miele d'acacia
* ½ bicchiere di succo d'arancia
* 3 cucchiai di aceto di mele
* 3 foglie di alloro
* 4 spicchi di aglio in camicia (non spellati)
* 1 cucchiaio di senape
* chiodi di garofano quanto basta
* 1 cipolla
* 1 carota
* 1 costa di sedano
* 2 rametti di rosmarino
* 4 foglie di salvia
* sale e pepe in grani
* semi di finocchio q.b.
Preparazione:
1. In una capiente casseruola per 1 ora e ½ fate bollire in abbondante acqua salata il prosciutto con l'alloro, semi di finocchio, il pepe in grani e alcuni chiodi di garofano.
2. Nel frattempo preparate la glassa mettendo in una padella miele, succo d'arancia, senape e aceto e mescolando fate caramellare a fuoco dolce. Lasciate intiepidire la glassa tanto da farla addensare. Trascorso il tempo indicato scolate il prosciutto, tamponatelo con carta assorbente ed eliminate il primo strato di pelle/cotenna lasciando uno sottile di grasso sottostante. Con un coltello affilato tagliate a rombi la superficie del prosciutto inserendo un chiodo di garofano dove i tagli si incrociano.
3. Trasferite il prosciutto in una capiente pirofila aggiungete tutte le verdure tagliate a cubetti non troppo piccoli (carote, sedano, cipolla) unite l'aglio (non spellato e leggermente schiacciato) il rosmarino, la salvia, pepe in grani, il brodo, spennellate la superficie con la glassa preparata in precedenza e mettete in forno a 200 gradi per 50 minuti circa fin quando si sarà formata una croccante crosticina e la superficie risulterà ben dorata.
4. Fate riposare il prosciutto glassato al miele per 10 minuti poi servitelo su piatto da portata accompagnato dalla glassa e da frutti di mostarda come ho fatto io.


NOCIATA

È un torrone di miele, chiare d’uovo e noci, avvolto in foglie d’alloro usate come involucro e per il loro gradevole aroma, è la specialità di Massa Martana, è anche un dolce che viene preparato dagli uomini di casa per le feste di Natale. Da sempre, la preparazione della Nociata è un rito di devozione e fatica che coinvolge tutta la famiglia perché richiede tre lunghe ore di preparazione e servono le forti braccia degli uomini per mescolare un impasto che si fa sempre più compatto, fino a prendere la forma di un delizioso torrone che profuma di miele, uova, noci e di alloro.
Ingredienti:
*
miele
*noci
*albume d’uovo
*zucchero (facoltativo)
*ostie
*foglie di alloro

Preparazione:
1.Gli ingredienti, compreso l'albume montato a neve a mano o con la macchina sbatti uovo, vengono amalgamati nella macchina impastatrice o in una macchina cuoci crema o a mano per un tempo abbastanza lungo.
2.Quando la nociata è pronta, viene versata su un piano di acciaio inox dove sono state appoggiate delle ostie, quindi viene tagliata a mano in forma di piccoli barrette sopra ognuna delle quali viene posta una foglia d'alloro.

Conservazione: il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per qualche giorno.

ROCCIATA
Un dolce tipico della tradizione umbra, preparato specialmente nel periodo autunnale e nel giorno di Ognissanti. Il suo mix di frutta secca e fresca, con l’aggiunta del vin santo e cannella, rende giustizia alla durezza del suo nome che al primo morso fa pensare alle rocce! In realtà, “rocciata” in dialetto umbro sta per “tonda”, “attorcigliata”. E attorcigliata è appunto la forma di questa pasta sfoglia ripiena di dolcezze, le cui origini vanno ricercate ad Assisi.


Ingredienti:
*200 gr di farina
*150 gr di zucchero
*500 gr di frutta fresca e secca assortita
*4 cucchiai di olio extravergine d’oliva



*2 cucchiai di vin Santo
*1 cucchiaio di cannella in polvere
*sale q.b.
*1 limone non trattato
*zucchero a velo q.b.

Preparazione:
1.Lavate accuratamente il limone e grattugiatene la buccia senza intaccare la parte bianca.

Pulite la frutta fresca, mondatela e riducetela a dadini, che sistemerete in una ciotola insieme alla frutta secca tritata grossolanamente, alla buccia di limone e a 100 gr. di zucchero.
2.Incorporate quindi il vin santo, 2 cucchiai di olio, 1 di cannella e amalgamate bene il tutto. Lasciate per il momento da parte.

Non dimenticate, nel frattempo, di accendere il forno che dovrà essere ben caldo quando inserirete la rocciata.
3.Versate sulla spianatoia la farina, il sale, lo zucchero e l’olio rimanenti. Iniziate a impastare gli ingredienti aggiungendo, man mano, poca acqua tiepida per meglio lavorare il composto che dovrà diventare morbido e liscio. Lasciatelo quindi riposare per almeno 15 minuti avvolgendolo in un canovaccio pulito.
4.Trascorso questo tempo, riprendete il panetto, lavoratelo ancora per qualche minuto e stendetelo con un mattarello in modo da ottenere una sfoglia larga e sottile; distribuitevi il ripieno uniformemente e poi arrotolate la sfoglia su se stessa.
5.Adagiate la vostra rocciata in una teglia lievemente imburrata, dopo averla spennellata in superficie con dell’olio (o burro). Infornate per circa 30 minuti a 180°-200°C.


Prima di servire, completate innevandola di zucchero a velo.