A cura di: Manuela Cintia, Stefano Deriu,
Silvia Giontella, Federica Spaccino
( CLASSE IIIB TUR)
( CLASSE IIIB TUR)
Il turismo sportivo è sicuramente un
settore del turismo in forte crescita, tant’è che rappresenta per moltissime
città e paesi una notevole occasione di sviluppo locale; il turismo sportivo
offre in effetti la possibilità di completare l’offerta turistica di un qualsivoglia
territorio diventando quindi fonte di ricchezza e occupazione. Le
rappresentanze sportive dell'Umbria sono principalmente note in ambito
nazionale per il calcio. Le società calcistiche umbre che nel corso della loro
storia hanno raggiunto la massima serie, ovvero la Serie A, sono Ternana e
Perugia che oggi fanno parte entrambe del campionato della serie B.
A.C. PERUGIA
CALCIO
L'Associazione Calcio Perugia si è formata
ufficialmente il 9 giugno del 1905, grazie alla società ginnastica Braccio
Fortebraccio e i rivali della società ginnica Libertas, la quale operò
anch'essa in ambito calcistico negli stessi anni, ma di cui rimane incerta la
data di nascita e l'effettiva apertura di una sezione dedicata al
football.
Il primo presidente della neonata società
fu Romeo Gallenga Stuart, tra i pionieri dello sport in Umbria. Negli anni
successivi vennero fatti dei tornei regionali organizzati dall'Umbria Sportiva
e nel 1928 vennero chiamati a Perugia alcuni dei primi, veri, allenatori nella
storia dei grifoni. L'ungherese Emerich Hermann fu il tecnico della squadra
che, al termine di un serrato duello con gli spoletini della Virtus, nel
1929-1930 vinse il girone regionale di Terza Divisione e, grazie a un doppio
salto di categoria dopo riforma federale, fece il suo debutto in Prima
Divisione. Nella stagione 1931-1932 il Perugia arrivò a un passo dalla Serie B
concludendo in vetta il girone E del campionato. Il 1937 fu una data importante
per i Perugini perché ebbe inizio la costruzione del primo stadio cittadino
inteso come tale, il "Santa Giuliana" che fu iniziato a usare l'anno
dopo il 4 settembre del 1938 per il primo anno in serie C. Il 1966/1967 è una
stagione cruciale con l'arrivo del presidente Lino Spagnoli, importante
imprenditore perugino e con il ritorno in Serie B.
Tra i protagonisti della promozione in
Serie A emerge Renato Curi, proveniente da Como e scoperto da Ilario Castagner.
Insieme a Vannini diventa il motore del centrocampo perugino di una squadra in
costante crescita, in grado di raggiungere posizioni di classifica medio - alte
e di battere squadre come la Juventus. Il 30 ottobre 1977 durante il match
con la Juventus, dopo il primo tempo combattuto da entrambe le parti al 5°
minuto del secondo tempo, Curi si accascia a terra e muore poco dopo stroncato
a da un arresto cardiaco ad appena 24 anni. A causa di questo lutto nel mondo
del calcio, lo stadio di Pian di Massiano venne intitolato, in suo ricordo,
"Stadio Comunale Renato Curi". La società conta 13 partecipazioni al
campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un
secondo posto nell'annata 1978-1979; nella stessa stagione, gli umbri misero a
segno uno storico record d'imbattibilità, diventando la prima squadra
dall'istituzione del girone unico a chiudere un campionato di massima serie
senza sconfitte. Nella stagione 1979-1980, è stata la prima formazione
calcistica italiana a esibire una sponsorizzazione di maglia. Il Perugia fallì
nel 2005, e il seguente Perugia Calcio dal 2011 ha assunto l'attuale
denominazione societaria.
TERNANA CALCIO
La Ternana Calcio, meglio conosciuta come
TERNANA, è una società calcistica italiana con sede nella città di Terni.
Fondata nel 1925 adesso milita in Serie B. Si tratta di una delle formazioni
più vincenti dell'Umbria: al suo nome è legata la prima promozione assoluta.
Nella sua storia, il club rossoverde conta 2 partecipazioni alla Serie A. I
suoi calciatori sono noti col soprannome di Fere («belve» o «bestie» in
dialetto ternano), adottando come simbolo societario la figura mitologica della
Viverna (identificata come il Drago Thyrus). Sono inoltre degni di nota i suoi
colori sociali, il rosso e il verde, un accostamento cromatico molto raro.
Il calcio a Terni nasce nei primi anni del
Novecento, quando un gruppo di giovani studenti si riunisce settimanalmente,
per sfidare alcune compagini del comprensorio umbro. Si ricordano Filippo
Mangiavecchi ed Emiliano Abate, che anni dopo saranno tra i promotori della
nascita di una vera e propria società. Con l'avvento della
Prima guerra mondiale la possibilità di giocare questo nuovo sport si ferma,
per riprendere subito dopo la fine delle ostilità. Sono le origini del legame
rossoverde, sceso per la prima volta in campo in un torneo regolare il 18
aprile del 1926 (Perugia - Terni 1-3); la squadra vince subito il girone e ione 1937-38,
la squadra sfiorò poi per due volte la Serie B. Nella stagione 1937/1938 . E
poi arriva la Seconda guerra mondiale, con i 108 bombardamenti che distruggono
Terni e molte vite; il pallone è solo l'ultimo dei pensieri. Nell'estate del
1945 si tenta la ricostruzione in discontinuità con l'anteguerra, e la società
viene ripescata in Serie B. Nel 1946-47 la Ternana manca la Serie A di un
soffio, mentre l'anno successivo si vede retrocedere in Serie C in seguito alla
riduzione dei quadri per il torneo cadetto.
Il 31 dicembre 2013, a seguito di
risultati inferiori alle attese e con la squadra vicina alla zona play-out, la
società decide di esonerare Toscano ed il suo staff dalla guida tecnica dei
rossoverdi, ingaggiando contestualmente Attilio Tesser come nuovo allenatore.
La Ternana conseguirà la salvezza a due partite dal termine, classificandosi
sedicesima, stazionando per buona parte del campionato nel limbo tra le zone
play-off e quelle, più vicine, del play-out. Lo stadio prende il nome di Libero
Liberati, corridore Ternano campione del mondo di motociclismo. Fu inaugurato il
24 agosto 1969 con un'amichevole tra la Ternana e i brasiliani del Palmeiras.
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