mercoledì 4 febbraio 2015

TURISMO RELIGIOSO IN UMBRIA


A cura di: Paulina Doda, Carolina Grisanti, Lucia Serafini,
Alexandra Stanciu (CLASSE IIIB TUR)

L’Umbria, conosciuta per essere il cuore verde d’Italia  con splendide attrattive naturalistiche, non è da meno anche nel campo delle attrattive turistiche religiose come stupende basiliche, conventi e monasteri.

ASSISI
 Il fiore all’occhiello è Assisi che nel 2000  è entrata a far parte dei siti patrimonio dell’Unesco. Questa città è famosa per aver ospitato il patrono d’Italia, San Francesco. Ogni anno attira migliaia di turisti da tutto il mondo, che possono visitare la casa di San Francesco, la stupenda basilica e Santa Maria degli Angeli. La Basilica di San Francesco si articola in basilica superiore e basilica inferiore; la costruzione della chiesa iniziò il 17 luglio 1228 quando il pontefice Gregorio IX pose la prima pietra. Nel 1230 venne deposta la salma di San Francesco. Le pareti sono state decorate dai più importanti artisti del tempo: Cimabue, Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti. Con il terremoto del ’97 è crollata la volta della basilica superiore, alcuni affreschi si sono sgretolati e sono stati eseguiti lavori di restauro.
 

IL DUOMO DI ORVIETO
Altrettanto celebre nel mondo è il Duomo di Orvieto, tanto che non poche persone giungono nella città della Rupe unicamente attratte da questo grandioso monumento. Celebrato nei secoli da artisti e scrittori, il Duomo non mancherà di sorprendervi anche se siete ben documentati e avete già molto letto, anche se ne avete già gustato immagini ed eventuali cartoline.
Intitolata alla Vergine Assunta, la Cattedrale è ovunque conosciuta come una delle massime realizzazioni artistiche del tardo Medioevo italiano.
Edificata nel corso di più secoli, dal XIII al XVII, con apporti che giungono fino al moderno XX , la Cattedrale dell'Assunta deve la sua costruzione a motivi molteplici non solo religiosi, come vuole la tradizione che lega il Duomo al miracolo dell'Eucarestia avvenuto a Bolsena nel 1263, ma più ampiamente politici, urbanistici, sociali e artistici.


IL SANTUARIO DELL’AMORE MISERICORDIOSO
Madre Speranza giunse nella frazione di Collevalenza, con il consenso del Vescovo di Todi Monsignor Alfonso Maria De Sanctis, il 18 agosto 1951, insieme ai primi Figli dell’Amore Misericordioso e ad una piccola comunità di Ancelle.
Nel suo diario, in data 14 maggio 1949, si legge di una singolare premonizione: con l’aiuto divino e a prezzo di non pochi sacrifici, ella avrebbe realizzato un magnifico complesso incentrato attorno ad un Santuario dedicato all’Amore Misericordioso del Signore, comprendente anche strutture per l’accoglienza di pellegrini, di infermi e di sacerdoti. Il tutto al fine di costituire un centro di richiamo per tante anime. Collevalenza sarebbe diventata qualcosa di grande.
Come Lourdes è oggi meta di pellegrinaggi e conosciuta in tutto il mondo.


IL MONASTERO E LA BASILICA DI SANTA RITA DA CASCIA
MONASTERO
Ai tempi di Santa Rita, il Monastero era dedicato a Santa Maria Maddalena. La parte antica risale alla fine del 1200. Fu ampliato nella prima metà del ‘700 con le generose offerte di Giovanni V, re del Portogallo, guarito di cancro all’occhio per intercessione della Santa. L’ultimo ampliamento è avvenuto negli ultimi decenni con la costruzione del Santuario.
Il Monastero di clausura è il luogo storico dove Santa Rita visse 40 anni come monaca agostiniana e dove morì, nel 1457, all’età di 76 anni. Il Monastero oggi è un luogo vivo più che mai, dove la comunità monastica agostiniana, composta da circa 40 suore, esprime la propria vita di preghiera e di consacrazione a Dio, anche attraverso un costante e quotidiano servizio al prossimo.

BASILICA
La Basilica è incastonata sul colle Sant’Agostino, tutta ricoperta del bianco candido del marmo travertino di Tivoli. Sulla facciata in alto, sopra la croce sorretta da sei angeli, troneggia scolpito in lettere latine l’anno in cui vengono ultimati i lavori: A.D. MCMXLIII (1943).
Sulla sinistra della facciata, dietro il cancello in bronzo, si può scorgere il portale dell’antica chiesa della Beata Rita (1577), dove nel passato era venerato il corpo della santa.

BASILICA INFERIORE
Nelle fondamenta della Basilica, fin dal 1947, viene ricavata una cripta poi completamente trasformata e inaugurata il 19 maggio 1988.

BASILICA DI SAN BENEDETTO DA NORCIA
La basilica di San Benedetto sorge su quella che secondo la tradizione era la casa natale del santo, nato nel 480 d.C. da una nobile famiglia. 
La facciata, il portale laterale (ora murato) e la base del campanile appartengono alla fine del sec. XIV. I muri laterali sono stati ricondotti ad un'altezza unica durante il restauro che finì nel 1958; si demolirono allora le volte a vela del portico laterale e si mise in luce il portale a sesto acuto assieme alle strutture di tre finestre superiori appartenenti alla fabbrica trecentesca. Il portico delle Misure fu addossato alla fiancata destra della chiesa verso il 1570 per volontà del Comune e delle autorità ecclesiastiche, con lo scopo di creare una specie di mercato coperto dei cereali. La fiancata oltre il campanile, in corrispondenza del transetto è rinforzata da una speronatura entro la quale si apre un'edicola con affresco raffigurante la Madonna con Gesù Bambino di pittore tardogotico. Le pareti sono decorate con preziosi affreschi del 1500 e tele del 1600. L'esterno della chiesa di San Benedetto da Norcia si presenta nella sua struttura originale soltanto in una parte della facciata.






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